Il 30 novembre è stato l’ultimo giorno di lavoro per i 63 dipendenti di Udine, rimasti ancorati all’Azienda, nella speranza di un possibile subentro di qualche imprenditore, ma che dal 1° dicembre sono ufficialmente tutti disoccupati. Con rammarico, il 21 novembre u.s. abbiamo raggiunto un accordo con la proprietà, per l’uscita volontaria dei lavoratori, un accordo che purtroppo affronta solamente l’aspetto economico ma che di fatto sancisce la definitiva chiusura del sito.

Ora per questi lavoratori, unico ammortizzatore sociale sarà la Naspi – indennità di disoccupazione ordinaria – che potrà avere una durata massima di 24 mesi, nel corso dei quali altre 63 persone del nostro territorio, già duramente colpito dalla crisi, dovranno caparbiamente ricercare una nuova occupazione.
Mai ci saremmo aspettati questo epilogo quando, a inizio 2015, c’è stato il passaggio diretto dei dipendenti dalla Nestlè alla Bob Martin, e soprattutto in un settore, come quello della produzione di cibo per animali, che non sente crisi di mercato, ma che anzi risulta essere sempre in crescita.
Ora come Fai Cisl Fvg ci auguriamo che l’unico imprenditore che ha, in qualche modo, manifestato la possibilità di un subentro, anche se parziale nelle produzioni, possa concretizzarsi e che almeno una parte dei dipendenti possa essere riassorbita.

Segreteria regionale FAI CISL FVG
Claudia Sacilotto – Stefano Gobbo