MATERNITÀ, PATERNITÀ E CONGEDO PARENTALE: NUOVE TUTELE E INDICAZIONI
Il messaggio INPS n. 3066 del 4 agosto 2022, illustra le novità introdotte dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105 in materia di maternità, paternità e congedo parentale e fornisce le prime indicazioni utili per il riconoscimento delle relative indennità.
CONGEDO DI PATERNITÀ OBBLIGATORIO DI 10 GIORNI
L’art. 2, comma 1, lettera c), del Lgs n. 105/2022 introduce l’art. 27-bis al Capo IV del Lgs 26 marzo 2001, n. 151
Il PADRE lavoratore dipendente si astiene per 10 giorni lavorativi (anche adottivo o affidatario):
- dai 2 mesi precedenti la data presunta parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita;
- in caso di parto plurimo, la durata del congedo è di 20 giorni lavorativi;
- il congedo è fruibile anche:
- in via non continuativa,
- in caso di morte perinatale del figlio,
- durante il congedo di maternità della madre lavoratrice;
- non è frazionabile a ore.
COME RICHIEDERLO
Il padre deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro i giorni in cui intende fruire del congedo obbligatorio, con un anticipo non minore di cinque giorni, ove possibile in relazione all’evento nascita, sulla base della data presunta del parto.
MODIFICHE CONGEDO PARENTALE LAVORATORI DIPENDENTI
Viene estesa da 6 a 9 mesi la durata del congedo parentale coperto da indennità nella misura del 30% della retribuzione, fermi restando i limiti massimi di congedo fruibili da entrambi i genitori;
Viene estesa da 10 a 11 mesi la durata del congedo parentale spettante al genitore solo, (continuativi o frazionati) di cui 9 mesi (e non più 6 mesi) sono indennizzabili al 30 per cento della retribuzione.
Viene estesa da 6 a 12 anni, l’età del bambino entro la quale i genitori, anche adottivi e affidatari, possono fruire dell’astensione facoltativa, indennizzata nella misura sopra descritta pari al 30% della retribuzione.
Entrambi i genitori possono fruire complessivamente massimo di 10 mesi di congedo parentale (elevabili a 11 mesi nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio entro i primi dodici anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.
Per i periodi di congedo parentale ULTERIORI ai 9 mesi indennizzabili, per entrambi o per il genitore solo, è dovuta, fino al dodicesimo anno, un’indennità pari al 30% della retribuzione, a condizione che il reddito individuale dell’interessato sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento (524,30€ x 2,5 = 1.310,875€ per il 2022).
COME PRESENTARE LA DOMANDA
In attesa dei necessari aggiornamenti informatici, è sufficiente presentare RICHIESTA AL PROPRIO DATORE DI LAVORO, REGOLARIZZANDO SUCCESSIVAMENTE LA DOMANDA TELEMATICA.
DOCUMENTI DA PRESENTARE:
- DOCUMENTO D’IDENTITÀ
- CERTIFICATO DI NASCITA
- CODICE FISCALE DEI GENITORI E DEL FIGLIO
- BUSTA PAGA
PER QUALSIASI INFORMAZIONE PUOI CONTATTARE I NOSTRI OPERATORI
Territorio di Pordenone | |
Molaro Maria Angela | 334 6645620 |
Menegoz Andrea | 338 7853911 |
Territorio Trieste Gorizia | |
Savi Marco | 333 6580833 |
Territorio di Udine | |
Longo Giovanni | 337 1576642 |
Pezzutto Francesca | 335 5688489 |
Gobbo Stefano | 331 6461275 |
LA SAI CHE….
Canone tv: al via la domanda di esonero dal pagamento per il 2023. Istruzioni per l’uso
Due sono i casi in cui si può presentare la domanda di esenzione dal pagamento del canone tv: per mancato possesso dell’apparecchio televisivo o se si è un over 75enne. Nel primo caso la domanda può essere presentata già dal mese di luglio. Clicca qui per vedere come fare.
Telemarketing: in arrivo il nuovo Registro delle opposizioni anche per i cellulari
Avete il terrore di rispondere al telefono per paura che si tratti di telefonate pubblicitarie per cambiare operatore telefonico, di energia e quant’altro? Ebbene l’incubo (speriamo) sembra stia per finire. Il Consiglio dei Ministri del 21 gennaio scorso, infatti, ha approvato il Regolamento che ha esteso il Registro delle Opposizioni già funzionante per i numeri di telefono fisso anche ai cellulari. Clicca qui per vedere come fare.
Libretti postali dormienti: come recuperare i soldi
Vi ricordate la vicenda delle polizze dormienti, cioè quelle polizze vita che non venendo riscosse alla loro scadenza “dormono” nelle casse degli intermediari per poi essere trasferite, trascorsi 10 anni al Fondo Rapporti dormienti di Consap? Ebbene, ora è la volta dei Rapporti dormienti, termine che include libretti postali, conti correnti, assegni circolari, fondi di investimento, ecc.. Clicca qui per vedere di cosa si tratta.
IMMIGRAZIONE, FAI-CISL: “OTTIMA NOTIZIA ACCORDO PENSIONISTICO TRA ITALIA E ALBANIA”
Il Segretario Generale Onofrio Rota: “In agricoltura 34.446 albanesi, vedere riconosciuti i propri contributi è una misura di giustizia sociale e integrazione”
ROMA, 27 LUGLIO 2022 – “Con l’accordo definitivo sulla convenzione previdenziale tra Italia e Albania si è compiuto un altro passo storico per riconoscere il diritto alla pensione a tanti lavoratori e lavoratrici fermi in un vuoto legislativo inaccettabile, auspichiamo davvero che in tempi brevi si compiano tutti gli altri passaggi necessari per dare gambe a questa misura concreta di giustizia sociale e integrazione”.
Lo afferma il Segretario Generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, commentando l’accordo tra la delegazione italiana guidata dal Senatore Tommaso Nannicini e quella albanese, guidata dalla viceministra Olta Manjani, sulla convenzione che consente l’accesso alla pensione ai lavoratori albanesi in Italia e a quelli italiani in Albania.
“Come Fai Cisl, assieme al patronato Inas Cisl – afferma Rota – sosteniamo da sempre questa battaglia, anche perché nei comparti agroalimentari il ruolo dell’immigrazione albanese ha avuto e continua ad avere un ruolo di primo piano. Solo in agricoltura, nel 2002 lavoravano poco più di 15 mila albanesi, mentre con 34.446 presenze censite al 2021, la comunità albanese si annovera oggi tra le provenienze più numerose, assieme a quelle marocchina, rumena e indiana. È giusto che dopo tanti anni di sacrifici ciascuna persona possa maturare il diritto alla pensione, come ci chiedono preoccupati tanti lavoratori e lavoratrici albanesi che rischiano di non vedere riconosciuti i propri contributi previdenziali”.
“Già nel 2020 – conclude il sindacalista – avevamo ottenuto dal Ministero del Lavoro l’impegno ad avviare un tavolo per costruire una soluzione concreta assieme a Inps e ministeri competenti. Ora siamo all’ultimo miglio. Auspichiamo che l’accordo sia da esempio anche per altre comunità storiche dell’immigrazione in Italia, essendo anche uno strumento utile a disincentivare il lavoro irregolare. L’Italia ha già stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con diversi Paesi extra Ue, tutti accordi che riconoscono i contributi versati in qualsiasi Paese una volta raggiunta l’età pensionistica. Non c’è dunque motivo perché anche tra Italia e Albania, legati da rapporti economici e dal destino comune nell’Unione Europea, non si realizzi finalmente una convenzione bilaterale”.
BONUS 200€
INFORMATIVA PER I LAVORATORI DEL SETTORE AGROALIMENTARE
La circolare INPS n. 73 del 24-06-2022 fornisce importanti istruzioni applicative sul bonus 200 euro (artt. 31 e 32 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50).
REQUISITI FONDAMENTALI
- REDDITO ANNO 2021 NON superiore a 35.000 euro
- RESIDENZA IN ITALIA
SE SEI UN LAVORATORE AGRICOLO A TEMPO DETERMINATO
- Se nel corso del 2022 percepirai l’indennità di disoccupazione agricola 2021, l’INPS ti erogherà d’ufficio (AUTOMATICAMENTE) il bonus 200€ con le stesse modalità di pagamento della disoccupazione .NON SERVE FARE DOMANDA!!
- Se non hai diritto all’indennità di disoccupazione agricola 2021, ma hai svolto nell’anno 2021 almeno 50 giornate di effettivo lavoro devi presentare DOMANDA TELEMATICA ALL’INPS entro il 31 ottobre 2022.
PAGAMENTO PREVISTO AD OTTOBRE 2022
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATI NON AGRICOLI
Il lavoratore RICEVERÀ IL BONUS DAL PROPRIO DATORE DI LAVORO. Deve presentare allo stesso una dichiarazione con la quale afferma di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione ovvero di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del Reddito di cittadinanza.
PAGAMENTO CON CEDOLINO PAGA LUGLIO 2022
TITOLARE DI PRESTAZIONE NASPI
Se nel mese di giugno 2022 hai percepito la NASPI, l’INPS ti erogherà d’ufficio (AUTOMATICAMENTE) il bonus 200€ con le medesime modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione.
PAGAMENTO CON CEDOLINO PAGA LUGLIO 2022
4a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE in Friuli Venezia Giulia
Oggi, 1 giugno 2022 in Friuli Venezia Giulia si è svolta presso l’area verde Palasport Carniello sita nel capoluogo del Comune di Pozzuolo del Friuli, la quarta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della Cisl (FAI).
4a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE
L’iniziativa della Federazione agroalimentare della Cisl, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica
Tutto pronto per la quarta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della Cisl (FAI) che, in occasione della Giornata Nazionale per la cura e l’ambiente del 5 giugno, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative rivolte alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
“In occasione del VII° Congresso FAI CISL – commenta il Segretario Generale Nazionale, Onofrio Rota – oltre 400 tra delegati, operatori e dirigenti del nostro sindacato hanno partecipato a un’edizione speciale della Giornata per la cura dell’ambiente. Durante la pulizia della spiaggia di Capoiale, nel Parco nazionale del Gargano, sono stati raccolti oltre mille chili di rifiuti portati dalle mareggiate invernali, tra i quali soprattutto plastica. A dimostrazione del fatto che anche nelle aree protette, dove i rifiuti non sono lasciati direttamente dalle persone, ricadono sempre e comunque le conseguenze impattanti delle attività dell’uomo.”
Diventa indispensabile riequilibrare le conseguenze delle nostre azioni quotidiane attraverso azioni di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico, sia nell’ottica del contrasto al cambiamento climatico, sia per dare un forte segnale di presidio del territorio e di responsabilità civile.
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
“Oggi, più che mai – spiega Gobbo – diventa fondamentale mettere assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica, anche attraverso un rapporto sano e bilanciato tra uomo e territorio, senza dimenticare la salvaguardia di tutte quelle specificità ed eccellenze che all’ambiente si legano, come i prodotti agroalimentari locali con le loro tradizioni”.
La Fai Cisl rappresenta quei settori legati all’ambiente come l’agricoltura, la bonifica, la forestazione e la pesca, il cui contributo è prezioso grazie al lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per rilanciare in modo intelligente i territori marginalizzati e nel contempo per contrastare lo spopolamento nelle zone oggi più disagiate.
IN FRIULI VENEZIA GIULIA l’iniziativa è PREVISTA per MERCOLEDI’ 1 GIUGNO ORE 9.00 a POZZUOLO DEL FRIULI
NUOVA CONVENZIONE CON ADICONSUM FVG
Ancora più tutele e servizi per gli Associati FAI CISL FVG
ADICONSUM si batte contro gli abusi e i soprusi a danno dei Consumatori (pubblicità ingannevoli, pratiche scorrette, raggiri, truffe, ecc.), affinché vengano riconosciuti i loro diritti ad essere informati e difesi contro le pratiche commerciali scorrette, contro le truffe, contro i raggiri, contro le bollette pazze, contro le multe ingiuste, contro i contratti non chiari. Con Adiconsum: TI INFORMI SEGNALI CONCILI RISOLVI!
Ti sei imbattuto in una pratica commerciale scorretta, in una truffa o raggiro?
Ti sei ritrovato cliente di un gestore telefonico senza aver mai dato il consenso?
Hai ricevuto una multa che ritieni ingiusta? Hai problemi con banche, assicurazioni e poste?
La tua bolletta della luce/gas presenta consumi anomali e troppo alti?
CHIAMA PER UN APPUNTAMENTO ADICONSUM:
- Udine Via T.Ciconi 16: 0432 246438 udine@adiconsum.it
- Gorizia Via Manzoni 5: 0481 533321 gorizia2@adiconsum.it
- Monfalcone Via Pacinotti 15/a: 0481 42068 adiconsum.gorizia@cisl.it
- Pordenone Via S.Valentino 30: 3756932482 pordenone@adiconsum.it
- Porcia Via Calle del Carbon 3: 3714513031 pordenone2@adiconsum.it
OPPURE CHIEDI INFORMAZIONI AL TUO OPERATORE FAI DI FIDUCIA:
III CONGRESSO FAI CISL FRIULI VENEZIA GIULIA
STEFANO GOBBO CONFERMATO ALLA GUIDA DELLA FAI CISL FRIULI VENEZIA GIULIA
Sicurezza, contrattazione e lotta al caporalato tra le priorità del III° Congresso della federazione agroalimentare e ambientale regionale. Intervenuti anche il Segretario generale Usr Cisl Alberto Monticco e il Segretario generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota.
Si è svolto a Tricesimo in provincia di Udine il terzo congresso della FAI Cisl del Friuli Venezia Giuliafederazione che in regione conta quasi 4 mila lavoratori iscritti.
Si è svolto a Tricesimo in provincia di Udine il terzo congresso della Fai Cisl Friuli Venezia Giulia, federazione agroalimentare e ambientale che in regione conta quasi 4 mila lavoratori iscritti. L’assemblea, dal titolo “RiGenerazione: persona, lavoro, ambiente”, ha confermato all’unanimità Stefano Gobbo Segretario generale; al suo fianco nella segreteria regionale sono stati eletti Andrea Menegoz, Segretario generale aggiunto, Francesca Pezzutto, Massimiliano Nardini e Marco Savi.
In regione, ha denunciato Stefano Gobbo affrontando i temi della pandemia, “sistema sanitario, scolastico ed economico rischiano il collasso, ma anche nell’agroalimentare stiamo subendo gli effetti di questa quarta devastante ondata, infatti nel mese di gennaio è mancata tra il 25 e il 30% della forza lavoro”. Altra urgenza, la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro: “Nel 2021 abbiamo avviato la campagna ‘Fermiamo le stragi nei luoghi di lavoro’ – ha detto Gobbo, ricordando Alessandro Alessandrini, giovane deceduto nel 2020 nel prosciuttificio in cui lavorava – ma è urgente riprendere con maggiore incisività la promozione della cultura della prevenzione, per cui appena la pandemia lo permetterà torneremo a svolgere incontri formativi in presenza con i delegati e i rappresentanti per la sicurezza, per approfondire gli adeguamenti normativi e sensibilizzare tutti i lavoratori”.
Diverse le sfide della contrattazione sottolineate da Gobbo, a cominciare da quelle per gli operai agricoli: “Ad aprile 2021, dopo 15 mesi dalla scadenza – ha ricordato il sindacalista – abbiamo rinnovato il contratto regionale, che riguarda quasi 18 mila lavoratrici e lavoratori e che contiene novità importanti come quelle sugli appalti, impegnando le aziende che ne fanno uso a darne comunicazione all’ente bilaterale territoriale. Ora un altro obiettivo è quello di arrivare ad un unico ente bilaterale regionale, che possa equiparare le prestazioni erogate, oggi troppo diversificate, tra le ex provincie della regione. Mentre a livello nazionale ci auguriamo tempi ristretti per il rinnovo del Ccnl, che dovrà tenere conto anche della nuova Pac, che finalmente include una clausola sociale per subordinare i finanziamenti europei al rispetto delle norme e dei contratti: uno strumento in più per combattere, assieme alla nostra campagna Sos Caporalato, il lavoro sottopagato e nero, purtroppo ancora ben presente anche nella nostra regione. Finora – ha spiegato Gobbo – il nostro impegno per arginare il fenomeno non è stato vano, il lavoro nero sta diminuendo e siamo riusciti a garantire a tanti operai diritti di tutela contrattuale e di welfare, maternità, malattie e fondi sanitari, prima negati, ma la strada da fare è ancora tanta, specialmente per scovare le tante imprese agricole che illegalmente si affidano a imprese individuali, solitamente avviate da immigrati, per reclutare manodopera a basso costo”.
Il tema della sicurezza è stato centrale anche nell’intervento del Segretario generale della Cisl Friuli Venezia Giulia, Alberto Monticco, che ha denunciato: “Nel 2021 in regione abbiamo avuto 22 morti sul lavoro, dobbiamo invertire la rotta puntando sulla formazione ma anche su scelte politiche concrete, ad esempio il progetto per la patente a punti per misurare il rispetto delle norme di sicurezza, presentato da Cgil Cisl e Uil, è fermo da troppo tempo in Parlamento”. Il sindacalista ha ricordato anche la morte del diciottenne avvenuta in provincia di Udine dieci giorni fa, in un’azienda metalmeccanica: “Per quel drammatico incidente alcuni hanno accusato l’alternanza scuola lavoro, che però non c’entra nulla.
La sfida è insegnare la prevenzione a tutti coloro che entrano in azienda, inoltre dobbiamo sostenere di più i lavoratori che nei luoghi di lavoro denunciano le condizioni di rischio”.
Dopo gli interventi di delegati, operatori e dirigenti, i lavori si sono conclusi con il Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che rilanciando la campagna “Non c’è cibo senza terra” ha ricordato i dati del consumo di suolo agricolo: “In Italia tra cementificazione e pannelli fotovoltaici spariscono 2 metri quadri di suolo al secondo, la cosa peggiore è che si tratta soprattutto di suolo delle aree a tutela paesaggistica, delle aree protette, dei territori agricoli, di quelli ad alta pericolosità idraulica: un trend continuato anche quando la crescita economica era crollata a causa della pandemia, e che permane nonostante il calo demografico e l’abbandono dei borghi. La sfida per una vera transizione ecologica si vince recuperando l’esistente, riciclando gli scarti, riconvertendo le produzioni, rigenerando i tessuti urbani, e le professionalità agroalimentari e ambientali sono parte determinante di questa sfida”. “Gli stessi rinnovi contrattuali – ha detto Rota, ricordando i recenti rinnovi dei Ccnl degli operai idraulico forestali e degli allevatori, avvenuti dopo dieci anni di stallo – sono passaggi fondamentali per rilanciare comparti che sono al centro della difesa del territorio e della ricchezza delle aree interne”.
Assegno unico per i figli: come funziona
Cos’è e come funziona l’Assegno Unico Universale ? Quando e come fare domanda per averlo?
Dal 1° marzo 2022 entra in vigore l’Assegno Unico e Universale (AUU) per figli a carico, il beneficio economico attribuito, su base mensile, per il PERIODO COMPRESO TRA MARZO DI CIASCUN ANNO E FEBBRAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO, ai nuclei familiari sulla base della condizione economica del nucleo identificata dall’ISEE.
PRENOTA IL TUO ISEE, clicca qui!
Che cos’è?
Si tratta di un beneficio economico mensile, attribuito dal mese di marzo di ciascun anno al mese di febbraio dell’anno successivo, secondo un criterio di progressività (importi più bassi per redditi più alti) a tutte le famiglie con figli a carico, a prescindere dal reddito e dall’occupazione, calcolato in base alla condizione economica e patrimoniale del nucleo, misurata dall’Isee.
Requisiti
Il richiedente deve essere in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea o titolare del diritto di soggiorno;
- sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- sia residente e domiciliato in Italia o lo sia stato almeno per 2 anni, anche non continuativi, o sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Per chi è riconosciuto?
- Per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal 7° mese di gravidanza;
- Per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del 21° anno di età, che:
- frequenti un corso di formazione scolastica/professionale o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a € 8.000/annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro o svolga il servizio civile universale;
- Per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Cosa sostituisce l’Assegno Unico
L’ Assegno Unico sostituisce:
- l ‘assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori,
- il premio alla nascita (bonus mamma domani), le detrazioni fiscali per i figli,
- l’assegno per il nucleo familiare,
- l’assegno di natalità (bonus bebè),
- Il bonus mamma domani non verrà erogato nei mesi di gennaio e febbraio 2022,
- Detrazioni e assegni familiari scompariranno dalle buste paga di marzo 2022.
Come si presenta la domanda?
- Può essere presentata a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno ed è riferita al PERIODO COMPRESO TRA il mese di MARZO dell’anno di presentazione della domanda e quello di FEBBRAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO.
- E’ PRESENTATA DAL GENITORE o da chi esercita la responsabilità genitoriale, una volta all’ anno (è possibile aggiungere ulteriori figli per le nascite) tramite ISEE (chi non lo presenta percepirà l’importo minimo).
Quali documenti servono?
- Documento d’identità del richiedente, codice fiscale dei figli;
- IBAN intestato al richiedente (IBAN dell’altro genitore SOLO se si richiede il pagamento separato al 50%)
- ISEE del Nucleo familiare.
Quanto spetta?
Indicativamete, per ciascun figlio minorenne è previsto un importo pari a 175 euro mensili. Questo importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40 mila euro. Per i livelli superiori a 40 mila euro l’importo rimane costante.
Fino al compimento del 21esimo anno di età è previsto un importo pari a 85 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40 mila euro. Per livelli di Isee superiori a 40 mila euro l’importo rimane costante.
Per ciascun figlio successivo al secondo (dal terzo figlio in poi) è prevista una maggiorazione dell’importo pari a 85 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 15 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40 mila euro. Per livelli di Isee superiori a 40 mila euro l’importo rimane costante . Per ciascun figlio disabile minorenne è prevista una maggiorazione degli importi.Per le madri di età inferiore ai 21 anni è prevista una maggiorazione dell’assegno pari a 20 euro mensili per ciascun figli
Ai nuclei con quattro o più figli viene riconosciuta, dal 2022 in poi, una maggiorazione forfettaria pari a 100 euro mensili per nucleo. Nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro è prevista una maggiorazione per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro.
Come viene erogato l’Assegno Unico?
- Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno l’assegno decorrere da marzo.
- Per le domande presentante dal 1° luglio in poi, l’assegno decorre dal mese successivo alla domanda.
- L’assegno è corrisposto dall’INPS ed erogato al richiedente. Il pagamento è effettuato in misura intera al genitore richiedente con possibilità di richiedere il pagamento dell’assegno in misura ripartita tre i genitori.
L’Assegno è compatibile con altre misure?
L’assegno è compatibile con la fruizione di eventuali altre misure in denaro in favore dei figli a carico che siano erogate da Regioni ed enti locali. In caso di Reddito di cittadinanza il beneficio viene corrisposto d’ufficio congiuntamente all’erogazione dello stesso.