DISOCCUPAZIONE AGRICOLA 2024
Ricorda che la domanda va presentata entro il 31 marzo e si riferisce alle giornate lavorate nell’anno precedente.
L’indennità di disoccupazione spetta a tutti i lavoratori e le lavoratrici:
- Iscritti negli elenchi dei lavoratori agricoli;
- Con due anni di anzianità assicurativa;
- Che hanno lavorato almeno 102 giornate negli ultimi due anni.
Per poter presentare la domanda di disoccupazione devi essere in possesso del:
- Codice fiscale;
- Documento di identità in corso di validità;
- Tutte le buste paga dell’anno a cui si riferisce la domanda;
- Iban del conto corrente bancario/conto postale del beneficiario.
- Se non sei cittadino italiano o della comunità europea devi portare anche il:
- Permesso di soggiorno in corso di validità;
- Passaporto in corso di validità;
Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento chiamaci!
Consulta l’elenco delle nostre sedi e chiama uno dei nostri operatori: https://www.faicislfvg.it/i-ns-recapiti/
AGRICULTURAL UNEMPLOYMENT 2024
If you are a worker from the agricultural sector, if you have been fired or your job contract has expired, you could have the right to claim for an unemployment benefit. Be careful, you must submit your application not later than the 31st of March. Note that the benefit is based on the days worked during the previous year.
The unemployment benefit is for those workers who:
- Are registered in the Agricultural workers’ lists.
- Have at least two years of insurance seniority.
- Have worked at least 102 days during the last two years
In order to apply for the benefit, you must be in possession of the:
- Fiscal code
- Valid identity document
- All the pay slips to which the request is referred
- IBAN of the bank account/postal account of the applicant
If you are not an Italian or European Community’s citizen, you must present also:
- Valid residence permit
- Valid passport
To have more information and to book an appointment, call us: https://www.faicislfvg.it/i-ns-recapiti/
FAI BELLA L’ITALIA: 5a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE
L’iniziativa della Federazione agroalimentare della Cisl, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica
In occasione della Giornata Nazionale per la cura e l’ambiente del 5 giugno, si svolgerà la quinta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della FAI CISL che, assieme alla Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche e a Terra Viva (Associazione Piccoli Produttori), rilancia la salvaguardia dell’ambiente, organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative rivolte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
“In Friuli Venezia Giulia – racconta Stefano Gobbo, Segretario Regionale della Fai Cisl – l’iniziativa, si svolgerà con il Patrocinio del Comune di Aviano, giovedì 1 giugno presso l’area verde “Centro Sportivo Visinai” per effettuare pulizie, potature, sfalcio e piantumazione di piante. Gesti non solo simbolici di sensibilizzazione, ma anche concreti: la scelta di piantare nuovi alberi, è un importante azione per compensare l’anidride carbonica che immettiamo in atmosfera durante i nostri spostamenti quotidiani.”
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
Un’iniziativa che rappresenta l’impegno civile che integra il lavoro quotidiano del sindacato al fianco di braccianti, allevatori, forestali ed addetti dei consorzi di bonifica. Tutte categorie protagoniste nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.
Oggi, più che mai –spiega Andrea Menegoz, Segretario Regionale Aggiunto della Fai Cisl – diventa fondamentale mettere assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica, anche attraverso un rapporto sano e bilanciato tra uomo e territorio; vogliamo sempre più valorizzare il nostro territorio e dare un contributo importante alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente coinvolgendo sindacalisti e lavoratori, studenti e famiglie, per recuperare o valorizzare spazi da restituire alla collettività.
La Fai Cisl rappresenta quei settori legati all’ambiente come l’agricoltura, la bonifica, la forestazione e la pesca, il cui contributo è prezioso grazie al lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per rilanciare in modo intelligente i territori marginalizzati e nel contempo per contrastare lo spopolamento nelle zone oggi più disagiate.

Lavoro: rinnovato nella notte Ccnl Consorzi di Bonifica
È stato siglato nella notte tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Filbi-Uil e Snebi il rinnovo del CCNL dei Consorzi di Bonifica e di miglioramento fondiario.
A darne notizia sono i sindacati, che esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto di una importante negoziazione e dello sforzo congiunto dei lavoratori e della delegazione trattante.
Le novità riguardano soprattutto gli avanzamenti nella classificazione, l’implementazione degli scatti di anzianità per gli assunti dopo il 2000 e la nascita dell’ente bilaterale finanziato dal contributo dello 0,75% da parte dei consorzi che svolgerà un ruolo primario nella tutela dei lavoratori anche rispetto agli incentivi al ricambio generazionale nel settore e all’integrazione della malattia per gli avventizi.
Per quanto riguarda la parte economica, l’accordo prevede un aumento retributivo sul biennio 2023-2024 del 4.95%, il 3% a Giugno 2023 e l’1.95% a Luglio 2023.
“Il rinnovo contrattuale – dichiarano Fai, Flai e Filbi – conferma la centralità dei corpi intermedi e rappresenta un progresso davvero importante per i lavoratori e le lavoratrici del settore, ma è anche un messaggio positivo per tutto il Paese, sempre più colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici, come dimostrano anche le recenti alluvioni in Emilia Romagna e Marche, nella consapevolezza che occorre valorizzare il ruolo del comparto come fondamentale per la nostra agricoltura, la transizione ecologica, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la tutela del territorio”.
NOVITA’
“BONUS PSICOLOGO STUDENTI FVG” 2023: webinar informativo il 28 febbraio E’ stato confermato per il 2023 il Bonus Psicologo Studenti FVG, il contributo che sostiene le spese di consulenza e supporto psicologico a favore degli studenti della regione per prevenire la dispersione scolastica e garantire il diritto all’istruzione e alla formazione. I requisiti e le modalità di accesso saranno presentati martedì 28 febbraio alle ore 17.00 in un webinar informativo organizzato da ARDiS FVG Agenzia regionale per il diritto allo studio, aperto a tutte le famiglie interessate. La partecipazione è libera, previa iscrizione. |
Contributo FVG per la previdenza complementare Il contributo regionale promuove la cultura della previdenza complementare a favore dei figli minori fino al compimento della maggiore età. Per l’anno 2023 il contributo è pari a 200,00 euro per ogni figlio minore al quale è stata intestata una posizione di previdenza complementare a fronte di versamenti pari ad almeno 300 euro effettuati nel 2022. Domande a partire dal 1 aprile 2023. |
Bonus sociale bollette Il bonus sociale riconosce contributi a sostegno dei costi per l’energia elettrica, il gas e l’acqua. Il contributo per l’energia elettrica e per il gas è destinato a famiglie con un’ISEE inferiore a 15.000 euro, un’ISEE inferiore a 20.000 euro se nel nucleo familiare sono presenti almeno 4 figli, oppure famiglie percettrici di RDC o pensione di cittadinanza. Per il bonus acqua invece l’ISEE deve essere inferiore ai 9.530 euro. Una volta presentate le dichiarazioni e le attestazioni richieste, lo sconto viene riconosciuto in automatico sulla bolletta. |
Libretto famiglia INPS Sono aumentati i limiti economici del Libretto Famiglia. Dal 2023 infatti ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, può erogare compensi di importo complessivamente fino a 10.000 euro. Il Libretto Famiglia è lo strumento attraverso cui possono essere retribuite le seguenti prestazioni di lavoro occasionale: piccoli lavori domestici (inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione), assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, insegnamento privato e supplementare, attività di steward in impianti sportivi. |
ASSEGNO UNICO UNIVERSALE (AUU)
L’INPS, attraverso la circolare n° 132 del 15 dicembre 2022, ha reso noto che al 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione della prestazione d’ufficio, senza dover presentare una nuova domanda.
Devo rifare l’ISEE? Quali variazioni del nucleo familiare devo comunicare?
Se vuoi, sapere come ti devi comportare senza perdere il beneficio e ottenere l’erogazione completa della prestazione che ti spetta, chiamaci o scrivici e ti invieremo il volantino che ti spiega tutto con chiarezza
DISOCCUPAZIONE AGRICOLA
HAI LAVORATO IN AGRICOLTURA NEL CORSO DEL 2022?
PUOI CHIEDERE UN’INDENNITA’ ECONOMICA, ANCHE SE ADESSO STAI LAVORANDO!
L’indennità di disoccupazione agricola è una prestazione economica a cui hanno diritto i lavoratori agricoli dipendenti e spetta a:
- operai agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
- operai agricoli a tempo indeterminato che vengono assunti o licenziati nel corso dell’anno;
- compartecipanti familiari.
QUANTO SPETTA –L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle lavorate entro il limite massimo di 365 giornate annue, dalle quali si dovranno detrarre le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, le giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo e le giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità, infortunio, ecc.
PAGAMENTO DIRETTO TRAMITE INPS:
- OPERAI AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO: 40% della retribuzione di riferimento (viene detratto il 9% dell’indennità giornaliera di disoccupazione a titolo di contributo di solidarietà)
- OPERAI AGRICOLI A TEMPO INDETERMINATO: 30 % della retribuzione di riferimento.
CHIAMACI PER UN APPUNTAMENTO
SEGUIAMO LA DOMANDA FINO AL PAGAMENTO DA PARTE DELL’INPS! TI AIUTIAMO A RICHIEDERE IL RIMBORSO DI SPESE SPECIALISTICHE, ESAMI DEL SANGUE E MOLTO ALTRO!
VERIFICHIAMO LA TUA SITUAZIONE PENSIONISTICA!
DOCUMENTI DA PORTARE CON TE:
- Fotocopia carta identità e Codice Fiscale
- (per extracomunitari: passaporto o permesso di soggiorno)
- Codice IBAN su biglietto o stampa della banca/posta (per IBAN estero compilare mod. MV70 INPS)
- Buste paga 2022 (per controllare in seguito la correttezza della liquidazione INPS)
- Assegni nucleo Familiare portare CU/730 2021 e 2022delrichiedente e del coniuge e tessera sanitaria famigliari a carico (ISEE per Assegno Unico)
- Partita IVA: numero partita iva (anche se anni precedenti) o certificato di chiusura
PROVINCIA UDINE
- 337 1576642 Longo Giovanni
- 335 5688489 Pezzutto Francesca
- 331 16461275 Gobbo Stefano
PROVINCIA PORDENONE
- 338 7853911 Menegoz Andrea
- 334 6645620 Molaro Maria Angela
PROVINCIA GORIZIA TRIESTE
- 333 6580833 Savi Marco
I NOSTRI UFFICI SONO IN TUTTA IL TERRITORIO REGIONALE
UDINE SEDE Via T. Ciconi 16 Cervignano Via Marcuzzi, 13 Cividale Via Libertà 20/3 Codroipo Via Monte Nero, 12 Manzano Via Alcide de Gasperi 24 Mortegliano Via Garibaldi 10 Palmanova Contrada Grimani 1 Palazzolo dello Stella Via Garibaldi 5 Torviscosa Piazza del Popolo 3b GEMONA SEDE Via Roma 148 San Daniele del Friuli P.zza IV Novembre 3 Tolmezzo Via della Cooperativa 11/b Tarcento Via Roma 22 Tarvisio Via Vittorio Veneto 90 Forni Avoltri Via Sant’Antonio PORDENONE SEDE Via S.Valentino 30 Maniago Piazza Nicolò da Maniago 13 Spilimbergo Via Duca d’Aosta 3 Rauscedo Via delle Cooperative 20 S.Vito al Tagliamento Via Altan 48 Azzano Decimo Viale Rimembranze, 23 GORIZIA SEDE Via Manzoni, 5 Trieste Piazza Dalmazia, 1 Cormons Via Udine 17 Monfalcone Via Pacinotti 17 NUOVA GORICA Ulica Kidriceva 9/a |
CCNL CONSORZI BONIFICA. FAI, FLAI, FILBI, BENE APERTURA TRATTATIVA
Mercoledì 7 dicembre a Roma si è aperta la trattativa per il rinnovo del CCNL per i lavoratori e le lavoratrici dei Consorzi di bonifica 2023-2026, in anticipo rispetto alla scadenza del contratto, anche in considerazione della particolare fase che stiamo attraversando, tra emergenza post pandemica, conflitto ucraino e crisi economica.
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil hanno esposto alla controparte i punti centrali contenuti in piattaforma.
“La piattaforma – hanno spiegato Fai, Flai e Filbi – si focalizza sull’ampliamento di diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori e per gli strumenti di consolidamento del settore, oggi ancora più strategico per il Paese davanti alle sfide della transizione ecologica e della messa in sicurezza del territorio. Una piattaforma costruita con l’ambizione di valorizzare i Consorzi di bonifica, che oltre ai servizi garantiti all’agricoltura devono sempre più svolgere una funzione fondamentale per la difesa dell’ambiente e la valorizzazione del territorio, essenziale alla luce dei recenti eventi alluvionali, dalle Marche a Ischia per citare gli ultimi, e dei fenomeni di siccità che hanno colpito l’intero Paese nei mesi scorsi”.
“Al centro il tema dell’organizzazione del lavoro, a partire dalla necessaria rivisitazione dell’impianto classificatorio, così come il rafforzamento delle relazioni sindacali, sia a livello nazionale che nei singoli consorzi; la sicurezza, il tema degli appalti; il lavoro degli addetti a tempo determinato; la conciliazione dei tempi vita-lavoro.
Sul salario è stata avanzata una richiesta di aumento del 6,5% sul biennio 2023-2024, mantenendo la durata quadriennale del contratto. L’obiettivo è essere all’altezza del contesto inflazionistico, tenendo conto della estrema volatilità dell’attuale congiuntura economica. Oltre alla richiesta salariale, si ravvede la necessità di superare il pesante scarto che negli ultimi 20 anni ha acuito la distanza tra i lavoratori più anziani e quelli più giovani, riconoscendo a questi ultimi la giusta valorizzazione; così come il riconoscimento del ruolo, della professionalità e del lavoro degli avventizi, categoria fondamentale per le attività degli enti”.
“Esprimiamo soddisfazione per l’apertura di questa trattativa e per il clima nel quale si è tenuta. In questa fase così delicata e critica per il Paese – concludono Fai, Flai, Filbi – si ribadisce l’importanza della contrattazione e del ruolo delle parti sociali”.
La delegazione trattante tornerà a riunirsi il 23 gennaio e il 1° febbraio.
Indennità di 150 euro per i lavoratori dipendenti
La circolare Inps n° 127 del 16-11-2022 fornisce istruzioni applicative e contabili sull’indennità una tantum di importo pari a 150 euro (articolo 19 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144).
L’articolo 18 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, prevede che venga riconosciuta, per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di novembre 2022, un’indennità una tantum di importo pari a 150 euro “ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro”.
EROGAZIONE BONUS IN AUTOMATICO (senza presentare domanda)
DISOCCUPAZIONE AGRICOLA. La circolare chiarisce i casi in cui il bonus di 150 euro verrà erogato d’ufficio dall’Inps. Il comma 10 dell’articolo 19 in esame prevede il riconoscimento da parte dell’INPS di una indennità una tantum pari a 150 euro in favore di coloro che nel corso del 2022 percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021. Il beneficio in argomento si aggiunge all’indennità una tantum di importo pari a 200 euro (sezione I, punto 2).
Per la fruizione del beneficio non deve essere presentata alcuna domanda, ma lo stesso è erogato d’ufficio dall’Istituto con le medesime modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione agricola. Detta indennità una tantum in favore dei percettori di indennità di disoccupazione agricola in competenza 2021 non concorre alla formazione del reddito ai sensi del TUIR e per la stessa non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa.
NASPI. Il bonus di 150 euro verrà riconosciuto d’ufficio anche ai soggetti che nel mese di novembre 2022 sono titolari delle prestazioni di disoccupazione NASpI, nonché dei titolari di trattamenti di mobilità in deroga o di indennità pari alla mobilità. Si precisa che l’indennità una tantum in argomento non è, invece, riconosciuta ai percettori della NASpI che hanno fruito della stessa in forma anticipata e il cui periodo teorico ricomprenda il mese di novembre 2022.
Per la fruizione del beneficio non deve essere presentata alcuna domanda, ma lo stesso è erogato d’ufficio dall’Istituto con le medesime modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione.
CHI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA
Per i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti l’indennità una tantum viene erogata a domanda dall’INPS (sezione II, punto 2). L’articolo 19, comma 13, del decreto-legge n. 144/2022, prevede il riconoscimento di un’indennità una tantum di importo pari a 150 euro a favore dei lavoratori dipendenti stagionali, a tempo determinato e intermittenti. In tale platea di lavoratori sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo.
Ai fini dell’accesso all’indennità una tantum, i richiamati lavoratori devono avere svolto, nell’anno 2021, almeno 50 giornate di lavoro effettivo nell’ambito di uno o più rapporti di lavoro di tipo stagionale e/o a tempo determinato e/o di tipo intermittente. Pertanto, il requisito si intende soddisfatto qualora il lavoratore abbia cumulato almeno 50 giornate di lavoro in uno o più delle tipologie di rapporti di lavoro di cui sopra.
Per il riconoscimento dell’indennità in esame la norma prevede che le richiamate categorie di lavoratori devono fare valere, per l’anno 2021, un reddito derivante dai suddetti rapporti di lavoro non superiore a 20.000 euro. L’indennità una tantum è erogata a domanda dall’INPS e non concorre alla formazione del reddito ai sensi del TUIR. Per il periodo di fruizione dell’indennità in questione non è riconosciuto l’accredito di alcuna contribuzione figurativa.
A tale proposito, si rileva che quanto previsto dal menzionato articolo 19, comma 13, relativamente al pagamento diretto da parte dell’INPS su presentazione di apposita domanda, non riguarda la generalità dei lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, bensì solo coloro i quali abbiano avuto nel 2021 i requisiti sopra illustrati e recati dal comma 13.
PAGAMENTO IN BUSTA PAGA
Conseguentemente, con la retribuzione di novembre 2022, i datori di lavoro devono, in automatico, pagare l’indennità anche ai lavoratori stagionali, a tempo determinato (esclusi gli operai agricoli) e intermittenti, indipendentemente dalla verifica e dalla sussistenza dei requisiti.
Il pagamento da parte dell’INPS, infatti, sarà residuale, a domanda, secondo i requisiti già indicati e specificati dalla norma, laddove tali lavoratori non abbiano già percepito, dal datore di lavoro, l’indennità nel mese di novembre 2022, ove spettante.
La domanda all’INPS si invia esclusivamente in via telematica, fino al 31 gennaio 2023.
CALENDARIO PAGAMENTI
Il calendario di alcuni pagamenti del bonus 150 euro è il seguente:
- Per i titolari nel mese di novembre 2022 delle prestazioni NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità, per la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023, successivamente all’invio, da parte dei datori di lavoro, delle denunce UniEmens relative alle retribuzioni di novembre 2022.
- Per le categorie dei lavoratori per le quali è prevista la presentazione della domanda il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023.
GOVERNO, ROTA (FAI-CISL): AUGURI DI BUON LAVORO AI NUOVI MINISTRI, IN PARTICOLARE CALDERONE E LOLLOBRIGIDA CON I QUALI AUSPICHIAMO UN CONFRONTO IMPORTANTE SUI DOSSIER PIÙ URGENTI DEL LAVORO AGRICOLO E AMBIENTALE
La federazione agroalimentare cislina chiede ai nuovi ministri e al governo di sostenere la petizione “Mai più ghetti”
Roma, 22 ottobre 2022 – “Auguri di buon lavoro ai parlamentari e al nuovo Governo, in particolare ai nuovi ministri dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, del Lavoro, Marina Calderone, e dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, con i quali auspichiamo di poter affrontare presto insieme i dossier più urgenti del lavoro agricolo e nei comparti ambientali”. Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il Segretario Generale Onofrio Rota a seguito del giuramento al Quirinale da parte dei neoministri del Governo Meloni.
“Un ringraziamento doveroso a Stefano Patuanelli – aggiunge Rota – per il lavoro svolto in questi anni senza trascurare il confronto con i sindacati di categoria e ottenendo per questo anche diverse conquiste per le lavoratrici e i lavoratori, come la condizionalità sociale nella nuova Pac o le diverse indennità ottenute per contrastare le conseguenze della pandemia. Ora con il nuovo esecutivo dobbiamo affrontare insieme tante sfide legate soprattutto alla crisi internazionale ed energetica, che sta colpendo i lavoratori e le loro famiglie e tante imprese agroalimentari, ma anche per mettere fine agli incidenti sul lavoro, al caporalato e alla politica dei ghetti, divenuti per paradosso una sorta di centri per l’impiego per reclutare manodopera, naturalmente nella piena illegalità e negazione della dignità umana: su questo aspetto – conclude il sindacalista – chiediamo fin da subito ai nuovi ministri di sottoscrivere la nostra petizione on line ‘Mai più ghetti’ e consentire alla relativa mozione parlamentare di proseguire l’iter e superare, una volta per tutte, la giustificazione delle baraccopoli e dello sfruttamento”.