Concluso il piano di azione del GAC FVG Gruppo d’Azione Costiera Friuli Venezia Giulia 2017 -2023
Il 19 dicembre 2023 si è concluso il il piano di azione del GAC FVG Gruppo d’Azione Costiera Friuli Venezia Giulia 2017 -2023.
L’assemblea si è svolta presso il Mercato Ittico di Marano Lagunare ed alla presenza dell’Assessore Regionale Zanier. Durante l’incontro è stato illustrato il lavoro svolto dal Gac Flag in questi 6 anni.
L’ assessore si è complimentato con il gruppo di lavoro del Gac FVG, di cui la #FaiCisl fa parte, sottolineando che è sempre difficile lavorare con i bandi europei, con la burocrazia e mettere in accordo tanti protagonisti: pesca e dell’acquactura, enti pubblici, privati e associazioni.
Il prossimo Gac partirà dal 2024 e servirà una rimodulazione degli obbiettivi futuri.
La #FaiCisl continuerà ad essere presente nel gruppo di azione costiera del FVG portando le idee dei pescatori e cogliendo le opportunità del settore.
PESCA: LE MARINERIE ITALIANE SI MOBILITANO CONTRO IL PIANO UE Iniziative nei porti italiani venerdì 23 giugno promossa da associazioni e sindacati di settore
Le marinerie italiane si mobilitano per ribadire il proprio no al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure dirompenti per l’assetto del settore. L’appuntamento è per la giornata di venerdì 23 giugno con una serie di iniziative promosse dal mondo della rappresentanza di cooperative, imprese e lavoratori AgciAgrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca.
Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius prevede una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori e basandosi su dati scientifici non aggiornati e accurati. Un Piano che – denunciano associazioni e sindacati di settore – ci porterà alla totale dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti ittici.
L’obiettivo è la salvaguardia di un settore che garantisce sicurezza alimentare e un approvvigionamento equo, salutare e sostenibile di prodotti ittici freschi e con alti standard di qualità, che rispettano le regole di tracciabilità e certificazione europea. Ma con la mobilitazione si punta anche ad assicurare un futuro a migliaia di lavoratori, cooperative, imprese, famiglie e territori.
Lo smantellamento della pesca a strascico causerebbe peraltro – sottolineano le varie sigle – un aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione in materia di ambiente, sicurezza e lavoro.
In Italia la pesca a strascico rappresenta il 20% della flotta totale peschereccia – concludono AgciAgrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca – con 2088 unità, circa 7000 lavoratori, il 30% degli sbarchi ed il 50% dei ricavi.
Un settore che in Europa rappresenta il 25% degli sbarchi totali di prodotti ittici ed il 38% dei ricavi, con oltre 7.000 imbarcazioni.
FAI BELLA L’ITALIA: 5a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE
L’iniziativa della Federazione agroalimentare della Cisl, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica
In occasione della Giornata Nazionale per la cura e l’ambiente del 5 giugno, si svolgerà la quinta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della FAI CISL che, assieme alla Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche e a Terra Viva (Associazione Piccoli Produttori), rilancia la salvaguardia dell’ambiente, organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative rivolte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
“In Friuli Venezia Giulia – racconta Stefano Gobbo, Segretario Regionale della Fai Cisl – l’iniziativa, si svolgerà con il Patrocinio del Comune di Aviano, giovedì 1 giugno presso l’area verde “Centro Sportivo Visinai” per effettuare pulizie, potature, sfalcio e piantumazione di piante. Gesti non solo simbolici di sensibilizzazione, ma anche concreti: la scelta di piantare nuovi alberi, è un importante azione per compensare l’anidride carbonica che immettiamo in atmosfera durante i nostri spostamenti quotidiani.”
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
Un’iniziativa che rappresenta l’impegno civile che integra il lavoro quotidiano del sindacato al fianco di braccianti, allevatori, forestali ed addetti dei consorzi di bonifica. Tutte categorie protagoniste nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.
Oggi, più che mai –spiega Andrea Menegoz, Segretario Regionale Aggiunto della Fai Cisl – diventa fondamentale mettere assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica, anche attraverso un rapporto sano e bilanciato tra uomo e territorio; vogliamo sempre più valorizzare il nostro territorio e dare un contributo importante alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente coinvolgendo sindacalisti e lavoratori, studenti e famiglie, per recuperare o valorizzare spazi da restituire alla collettività.
La Fai Cisl rappresenta quei settori legati all’ambiente come l’agricoltura, la bonifica, la forestazione e la pesca, il cui contributo è prezioso grazie al lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per rilanciare in modo intelligente i territori marginalizzati e nel contempo per contrastare lo spopolamento nelle zone oggi più disagiate.
A RISCHIO IL COMPARTO DELLA PESCA-ACQUACOLTURA IN FRIULI VENEZIA GIULIA: manca un piano di sostenibilità sul settore ittico a livello europeo
Il nuovo piano europeo di sostenibilità presentato dalla Commissione europea preoccupa il sindacato, le imprese e gli operatori della pesca e acquacoltura
La FAI CISL FVG lancia l’allarme: “Con il nuovo piano europeo è a rischio l’occupazione nella pesca – sostiene Stefano Gobbo Segretario della FAI CISL FVG – dal 2012 al 2022 abbiamo perso 18.000 addetti a livello nazionale e il 40% a livello regionale, riducendo gli addetti a circa 350 unità in tutta la Regione.”
La Commissione Europea ha presentato un piano di azione per migliorare la sostenibilità nella pesca e nell’acquacoltura a seguito degli accordi raggiunti in occasione del COP15 di Montreal sui temi dell’ambiente.
Il piano europeo prevede un aumento delle zone protette del 30% entro il 2030.
La FAI CISL condivide le azioni a tutela dell’ambiente che mirano a promuovere l’utilizzo di fonti energetiche alternative ai combustibili fossili e di prodotti alternativi alla plastica nella pesca e acquacoltura, ma allo stesso tempo, per rendere sostenibile e equo tale processo ed evitare ricadute pesanti sulle imprese del comparto e sui lavoratori è necessario il coinvolgimento dei pescatori.
Da diversi anni le normative europee puntano alla riduzione delle quote sul pescato senza prendere in considerazione altri fattori, quali: l’innalzamento della temperatura del mare, le varie morie di molluschi vongole e fasolari, l’insediamento nei nostri mari di specie “forestiere” con conseguente modifica dell’ecosistema marino (es. le noci di mare), le flotte dei pescherecci provenienti da paesi stranieri non ancora soggetti alle regole europee, la tutela dei prodotti locali di qualità, il traffico mercantile, gli scarichi dei depuratori.
Il piano di sostenibilità della pesca e dell’acquacoltura deve essere elemento fondamentale, essenziale e strategico per fermare o limitare la continua riduzione di posti di lavoro nella pesca. Una Nazione come l’Italia, con 8300 km di costa, (in Friuli Venezia Giulia è pari a 93 km, dei quali 52 km individuati come Costa Bassa e 27 km come Costa Alta) deve sostenere questo comparto, che si riflette anche sul settore turistico enogastronomico, uno dei punti di forza del nostro Made in Italy. “Il mare è l’ambiente da cui traiamo il nostro sostentamento – sostiene Achille Ghenda di Confcoppertive Fedagripesca FVG – per cui siamo logicamente i primi ad essere interessati al suo mantenimento in buona salute. Nella nostra regione è gestita da anni, con la presenza dei consorzi di gestione.
Peschiamo all’interno delle zone protette con la valutazione di incidenza, collaboriamo con le istituzioni, enti scientifici ed Università nella ricerca e nell’attuazione di pratiche di pesca sostenibili, ci limitiamo nello sforzo di pesca, attuiamo progetti di ripopolamento. Eppure continuiamo a vedere la nostra categoria colpevolizzata – aggiunge Ghenda – ogni volta che si parla di impoverimento della risorsa e delle perdite di biodiversità; la scienza e la ricerca ci dice che quanto succede in mare e più complesso del semplice prelievo: inquinamento, anche acustico, cambiamenti climatici, costruzione di manufatti, come i campi eolici. Scontiamo ancora l’immagine di quello che è stata l’attività di pesca o di quello che è la pesca in altri mari o negli oceani, non certo nel nostro golfo.”
Il settore dell’acquacoltura deve essere considerato un comparto complementare della pesca e non di conflitto di interesse. La crisi della siccità del 2022 ha dimostrato che anche l’acquacoltura è fortemente collegata alle riserve acquifere; serve quindi, un piano in collaborazione con i Consorzi di Bonifica e la Regione per mantenere quantità adeguate alla produzione regionale, che per esempio, ha il primato in Italia per l’allevamento della trota. L’acquacoltura può compensare la richiesta di prodotto ittico dei consumatori italiani e contrastare la vendita di prodotti esteri che sempre di più occupano i banchi delle pescherie. Un prodotto di alta qualità, eseguito da lavoratori con formazione e professionalità specializzata.
Servono nuove progettualità che puntino sempre di più a una sinergia tra pesca e acquacoltura, per il benessere ambientale e la tutela della risorsa ittica, il mantenimento delle imprese e di nuovi posti di lavoro. “Per l’acquacoltura – interviene Pier Antonio Salvador Presidente API (Associazione Italiana Piscicoltori) – è essenziale implementare tutte le misure atte a sostenere il comparto alla luce della grave carenza idrica determinata dal prolungato stato di siccità. Importante poi attivare al più presto il FEAMPA per assicurare lo sviluppo sostenibile di acquacoltura e pesca.”
Un piano europeo studiato sui grandi mari europei, ma difficilmente sostenibile nell’Adriatico, che vive per l’80% di piccola pesca con una flotta dove le imbarcazioni hanno due o tre persone per equipaggio o nella maggior parte solamente l’armatore/pescatore. Una vocazione artigianale o semi che avrebbe bisogno di incentivi economici per rinnovare le motobarche o per incentivare i giovani a ritornare a questo antico mestiere. Bene le attività portate avanti dal GAC Flag del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con i comuni, le imprese e le parti sociali. Restano però, sempre limitate le possibilità di accedere ai finanziamenti per i pescatori e le tempistiche burocratiche fanno desistere ad investire tempo e risorse. “I pescatori oggi chiedono un supporto reale al comparto ittico – aggiunge Marco Savi Segretario Regionale della FAI CISL FVG – rivedere le quote del pescato o il periodo di fermo biologico; rendere fruibile per le imprese di pesca e per i pescatori, dopo un anno dalla sua sottoscrizione, un ammortizzatore sociale concreto come la CISOA Pesca; rendere operativa la legge 60 del 17 maggio 2022 detta “Salvamare”, per permettere ai pescatori di diventare protagonisti attivi nella pulizia del mare e custodi delle zone protette; favorire infine, anche a livello economico, le imprese di pesca e acquacoltura per la certificazione di qualità del prodotto ittico, la trasformazione del pescato locale, ittiturismi e il turismo sostenibile.”
Bene proroga termine presentazione domande indennità Fermo pesca 2022 Ora il governo convochi urgentemente il tavolo sulla CISOA
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca esprimono soddisfazione per il decreto interministeriale che ha previsto il rinvio al 13 aprile del termine di presentazione, da parte delle imprese, delle domande per la indennità di fermo pesca 2022, ascoltando così la richiesta delle organizzazioni sindacali che, nelle scorse settimane, aveva espresso la preoccupazione in merito al fatto che il termine del 15 marzo avrebbe escluso migliaia di lavoratori dalla possibilità di ottenere l’unico sostegno al reddito ad oggi disponibile per il settore.
Fai-Flai-Uila Pesca chiedono, ora, al ministro del lavoro Marina Elvira Calderone di convocare con urgenza il tavolo avviato dal precedente governo con le parti sociali firmatarie dei Ccnl di riferimento per la pesca, per proseguire il confronto in merito alla Cisoa, ammortizzatore strutturato esteso ai pescatori con la legge di bilancio 234/2021, di cui occorre definire le norme attuative per renderlo uno strumento efficace a tutela dell’occupazione.
Riteniamo sia doveroso consentire, anche ai lavoratori di questo comparto, di poter accedere a un ammortizzatore stabile e compatibile con le specificità del settore, ancor più in un momento in cui le politiche comunitarie stanno mettendo fortemente a rischio la sostenibilità economica e sociale del settore.
NOVITA’
“BONUS PSICOLOGO STUDENTI FVG” 2023: webinar informativo il 28 febbraio E’ stato confermato per il 2023 il Bonus Psicologo Studenti FVG, il contributo che sostiene le spese di consulenza e supporto psicologico a favore degli studenti della regione per prevenire la dispersione scolastica e garantire il diritto all’istruzione e alla formazione. I requisiti e le modalità di accesso saranno presentati martedì 28 febbraio alle ore 17.00 in un webinar informativo organizzato da ARDiS FVG Agenzia regionale per il diritto allo studio, aperto a tutte le famiglie interessate. La partecipazione è libera, previa iscrizione. |
Contributo FVG per la previdenza complementare Il contributo regionale promuove la cultura della previdenza complementare a favore dei figli minori fino al compimento della maggiore età. Per l’anno 2023 il contributo è pari a 200,00 euro per ogni figlio minore al quale è stata intestata una posizione di previdenza complementare a fronte di versamenti pari ad almeno 300 euro effettuati nel 2022. Domande a partire dal 1 aprile 2023. |
Bonus sociale bollette Il bonus sociale riconosce contributi a sostegno dei costi per l’energia elettrica, il gas e l’acqua. Il contributo per l’energia elettrica e per il gas è destinato a famiglie con un’ISEE inferiore a 15.000 euro, un’ISEE inferiore a 20.000 euro se nel nucleo familiare sono presenti almeno 4 figli, oppure famiglie percettrici di RDC o pensione di cittadinanza. Per il bonus acqua invece l’ISEE deve essere inferiore ai 9.530 euro. Una volta presentate le dichiarazioni e le attestazioni richieste, lo sconto viene riconosciuto in automatico sulla bolletta. |
Libretto famiglia INPS Sono aumentati i limiti economici del Libretto Famiglia. Dal 2023 infatti ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, può erogare compensi di importo complessivamente fino a 10.000 euro. Il Libretto Famiglia è lo strumento attraverso cui possono essere retribuite le seguenti prestazioni di lavoro occasionale: piccoli lavori domestici (inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione), assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, insegnamento privato e supplementare, attività di steward in impianti sportivi. |
Coordinamento Nazionale della Fai Cisl Pesca: 9 e 10 gennaio 2023
Per la nostra Federazione era presente il Segretario regionale, Marco Savi, che ha illustrato le problematiche del settore presenti in Friuli Venezia Giulia.
Durante le due giornate il Segretario nazionale, Patrizio Giorni, con il supporto del coordinatore settore pesca Pierpalo Piva, l’operatrice Mirella Manzi e il vice Presidente del Fondo sanitario Fis Pesca, Silvano Giangiacomi, sono stati affrontati diversi temi che andranno a caratterizzare l’attività della Fai nel settore pesca e acquacoltura:
- Rinnovi dei contratti nazionali
- Costo del carburante
- Ambiente e sicurezza
- Piano triennale della pesca
- Attivazione di coordinamenti interregionali sull esempio del Nord Adriatico
- Formazione nelle marinerie per armatori e pescatori
- Campagna di sensibilizzazione all adesione del fondo sanitario contrattuale FIS Pesca
Gli operatori e i Segretari territoriali hanno relazionato sulla situazione delle marinerie italiane, sui progetti portati a termine e sulle future attività.
Il coordinamento nazionale si riunirà nuovamente nei mesi successivi alla campagna di disoccupazione agricola.
ASSEGNO UNICO UNIVERSALE (AUU)
L’INPS, attraverso la circolare n° 132 del 15 dicembre 2022, ha reso noto che al 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione della prestazione d’ufficio, senza dover presentare una nuova domanda.
Devo rifare l’ISEE? Quali variazioni del nucleo familiare devo comunicare?
Se vuoi, sapere come ti devi comportare senza perdere il beneficio e ottenere l’erogazione completa della prestazione che ti spetta, chiamaci o scrivici e ti invieremo il volantino che ti spiega tutto con chiarezza
Borse di studio EBI PESCA
Vi informiamo che Ebi Pesca ha stanziato un importo per l’erogazione di 20 borse di studio al merito, del valore di 1.000 euro netti ciascuna, riservate ai figli dei lavoratori del settore della pesca o agli stessi lavoratori regolarmente iscritti a Ebi Pesca.
Per presentare la domanda i candidati devono aver conseguito, nell’anno 2022, diploma di scuola media superiore/scuola media superiore ad indirizzo marittimo, o laurea: corso di laurea (triennale o magistrale) e/o corso di laurea con indirizzo marittimo.
Le domande, corredate da tutta la documentazione, dovranno pervenire a Ebi Pesca entro e non oltre il 31 marzo 2023.
Il regolamento, contenente le modalità di assegnazione e i termini di presentazione della domanda e il modulo di richiesta (che vi inviamo in allegato) sono scaricabili sul sito di Ebi Pesca: www.ebipesca.it.