SCIOPERO NAZIONALE OPERAI AGRICOLI: iniziative nei territori
FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL del Friuli Venezia Giulia hanno dato avvio alle iniziative a sostegno
dello SCIOPERO NAZIONALE proclamato per venerdì 15 giugno p.v. dalle Segreterie nazionali a
fronte delle indisponibilità di Confragricoltura, Coldiretti e CIA a chiudere il contratto nazionale,
senza eliminare tutele e norme conquistate negli anni.
Nel territorio del Pordenone le OO.SS. hanno già organizzato una importante assemblea sindacale
a San Giorgio della Richinvelda – comune ‘regina nella coltivazione delle barbatelle’ – dove c’è
stata una importante presenza di lavoratori e lavoratrici.
Inoltre Andrea Menegoz, Maurizio Comand e Pier Paolo Guerra, responsabili sindacali territoriali,
sono scesi in piazza, informando – cittadinanza e frequentatori del mercato ‘campagna amica’ –
sulle motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero nazionale.
LE IMPRESE VOGLIONO:
Eliminare l’orario di lavoro giornaliero: questo significa mettere a rischio la contribuzione previdenziale per il calcolo della indennità di disoccupazione agricola, malattia e
infortuni.
Fissare un salario minimo, naturalmente al ribasso, questo significa non tener conto della
struttura retributiva esistente nel settore agricolo che affida la titolarità dei salari anche
alla contrattazione provinciale, più vicina alle diverse agricolture territoriali, rischiando così
di creare condizioni peggiorative.
Introdurre nel CCNL le aziende plurilocalizzate (con terreni/allevamenti/attività in provincie/regioni), se non correttamente normata, questo significa abbassamento di tutele e di salario.
Claudia Sacilotto
Segretaria regionale FAI CISL FVG