Avvio trattativa rinnovo CCNL Industria Alimentare.
Il giorno 14 settembre a Roma, presso la sede di Confindustria, si è aperta la trattativa per il
rinnovo del CCNL Industria Alimentare in scadenza il 30 novembre p.v.
Durante l’incontro, la delegazione sindacale di FAI-FLAI-UILA ha presentato la piattaforma: una
piattaforma innovativa che guarda al futuro, che pone, tra i suoi obiettivi, quello di aumentare il potere di
acquisto dei salari dei lavoratori; di contribuire alla crescita del Paese e di difendere i diritti dei lavoratori
alla luce di un mercato del lavoro in continuo movimento.
Questa piattaforma si inserisce, senza dubbio, in un momento straordinario per il nostro Paese
poiché dopo 7 anni di crisi finalmente tutti gli indicatori economici sono in crescita: PIL, occupazione,
esportazioni. Durante questi lunghi anni di crisi è bene ricordare che l’alimentare ha tenuto meglio di altri
settori; indichiamo solo alcuni dati a conferma di ciò: tra il 2007 e il 2013 il tasso di crescita del fatturato è
stato del 3,87% e il rapporto tra EBITDA e vendite nel biennio 2009-2010 è stato dell’8,5%. Senza
dimenticare che siamo nell’anno di EXPO, che rappresenterà una vetrina straordinaria per l’intero settore.
Tutti segnali questi che ci spingono ad essere ottimisti ed a puntare su un futuro di sviluppo per il settore.
Nella replica, la delegazione di Federalimentare, non solo non ha colto i contenuti avanzati ed
innovativi delle nostre proposte, rispondendo con temi esclusivamente legati alla riduzione del costo del
lavoro e sottolineando il momento di crisi economica ancora in atto nel Paese, ma ha avanzato richieste su
temi “sensibili” come quello della flessibilità, chiedendo maggiore “elasticità” nel suo utilizzo e “minor
controllo”. Non ultimo, non sono stati condivisi i valori presi come riferimento per il calcolo dell’aumento
salariale, valori che come abbiamo fatto presente nella nostra presentazione sono dati istituzionali resi
pubblici da enti ben noti e affidabili, tra cui Confindustria.
Pur in presenza di queste posizioni, che non guardano al futuro e non tengono conto
dell’esperienza consolidata di una tradizione contrattuale che ha contribuito ad affrontare la grave crisi
economica del Paese e le profonde trasformazioni del modo di produrre, abbiamo ritenuto positivo la
volontà, da parte di Federalimentare, di aprire il confronto con 3 riunioni in sede tecnica – 1, 6 e 7 ottobre –
per approfondire nei contenuti e nel merito le proposte sindacali.
In questo momento il Governo è intervenuto per diminuire la fiscalità e i contributi sul lavoro a
carico delle imprese e dopo i primi segnali di ripresa nei dati macroeconomici del Paese, siamo convinti di
aver presentato una proposta coerente, sostenibile che sfida le aziende sul terreno della competitività,
della produttività e dell’innovazione, integrando non solo una rivendicazione salariale ma anche più efficaci
strumenti di coinvolgimento e confronto con i rappresentanti dei lavoratori, nell’organizzazione dei
processi produttivi dell’azienda capaci di conciliare esigenze delle imprese con tutele del lavoro.
Siamo ben coscienti che questo rinnovo contrattuale potrà avere qualche difficoltà, alla luce anche
del vissuto nell’ultimo rinnovo, ma riteniamo ci siano i presupposti perché i circa 400.000 addetti del
settore, abbiamo delle risposte positive.
Sarà nostra premura tenervi costantemente aggiornati sullo stato della trattativa.