BUON NATALE !!
In questo periodo dell’anno, mentre le luci del Natale illuminano le nostre case e ci avviciniamo alle feste, vogliamo dedicare un pensiero speciale a voi, Lavoratrici e Lavoratori dell’Agroalimentare.
Il vostro impegno quotidiano, spesso svolto con dedizione silenziosa e sacrificio, è la forza che alimenta non solo le nostre tavole, ma anche il #cuore della nostra comunità.
#Grazie al vostro lavoro, garantite #qualità, #sicurezza e #tradizione, sostenendo un settore che è il pilastro della nostra economia e della nostra cultura. Leggi tutto
FAI BELLA L’ITALIA: LE FOTO DELLA GIORNATA
Il 5 giugno in occasione della campagna ecologica della Federazione agroalimentare e ambientale della Cisl per rilanciare la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità sociale, ambientale ed economica ci siamo recati presso il Parco del Torre “area Camper” di Tarcento per effettuare pulizie, potature, sfalcio e piantumazione di piante.
Operatori e Delegati FAI CISL FVG, insieme al Coodinatore Ast Alto Friuli, Fabiano Venuti, alla Segretaria Regionale CISL FVG, Claudia Sacilotto e all’amministrazione comunale di Tarcento, abbiamo piantato anche due Aceri Montani per compensare l’anidride carbonica che immettiamo in atmosfera durante i nostri spostamenti quotidiani.
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
Un’iniziativa che rappresenta l’impegno civile che integra il lavoro quotidiano del sindacato al fianco di braccianti, allevatori, forestali ed addetti dei consorzi di bonifica. Tutte categorie protagoniste nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.
Tarcento, 5 giugno 2024
FAI BELLA L’ITALIA: 6a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE
In vista della ricorrenza del 5 giugno torna la campagna ecologica della Federazione agroalimentare e ambientale della Cisl per rilanciare la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità sociale, ambientale ed economica
In occasione della Giornata Nazionale per la cura e l’ambiente del 5 giugno, si svolgerà la sesta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della FAI CISL che, assieme alla Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche e a Terra Viva (Associazione Piccoli Produttori), rilancia la salvaguardia dell’ambiente, organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative rivolte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
“In Friuli Venezia Giulia – racconta Stefano Gobbo, Segretario Generale della Fai Cisl FVG – l’iniziativa, si svolgerà con il Patrocinio del Comune di Tarcento, mercoledì 5 giugno presso il Parco del Torre “area Camper” a Tarcento per effettuare pulizie, potature, sfalcio e piantumazione di piante. Gesti non solo simbolici di sensibilizzazione, ma anche concreti: la scelta di piantare nuovi alberi, è un importante azione per compensare l’anidride carbonica che immettiamo in atmosfera durante i nostri spostamenti quotidiani.”
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
Un’iniziativa che rappresenta l’impegno civile che integra il lavoro quotidiano del sindacato al fianco di braccianti, allevatori, forestali ed addetti dei consorzi di bonifica. Tutte categorie protagoniste nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.
Oggi, più che mai – spiega Stefano Gobbo Segretario Generale della Fai Cisl FVG – diventa fondamentale mettere assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica, anche attraverso un rapporto sano e bilanciato tra uomo e territorio. Le attuali crisi legate a dissesto idrogeologico e siccità sono esempi che dimostrano, ancora una volta, l’urgenza di dare risposte più continuative e coerenti ai cambiamenti climatici”.
La Fai Cisl rappresenta quei settori legati all’ambiente come l’agricoltura, la bonifica, la forestazione e la pesca, il cui contributo è prezioso grazie al lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per rilanciare in modo intelligente i territori marginalizzati e nel contempo per contrastare lo spopolamento nelle zone oggi più disagiate.
A Pordenone presentazione dati Dossier Immigrazione 2023
Ufficio Stampa Fai-Cisl, 21 febbraio 2024 – Saranno presentati venerdì 23 febbraio, alle ore 10,30 presso Palazzo Montereale Mantica, sede della Camera di Commercio di Pordenone, i dati più significativi emersi dal Dossier Statistico sull’Immigrazione, realizzato dal centro studi e ricerche IDOS. La conferenza, che avrà un approfondimento dedicato ai dati relativi alla regione Friuli Venezia Giulia, sarà conclusa dal Segretario Generale Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota.
I dati saranno illustrati dai ricercatori che hanno curato il rapporto e saranno presenti rappresentanti istituzionali, del mondo sindacale e del comparto agroalimentare. Il Dossier, disponibile durante l’iniziativa, è una pubblicazione riconosciuta e apprezzata perché si basa sullo studio e la comparazione delle fonti statistiche, riportando un’ampia gamma di dati aggiornati, disaggregati per cittadinanza, provincia, regione, settore di lavoro e altre variabili. L’obiettivo è quello di conoscere il fenomeno migratorio in modo approfondito e di diffondere una visione dell’immigrazione il più possibile aderente alla realtà e scevra da pregiudizi.
Il programma della mattinata prevede l’introduzione del Segretario Generale Fai-Cisl Friuli Venezia Giulia Stefano Gobbo, gli interventi di Luca di Sciullo Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS, Maria Ilena Rocha, Presidente nazionale ANOLF, del ricercatore esperto di immigrazione Paolo Attanasio e le testimonianze di lavoratori e imprenditori agricoli. Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota.
FAI BELLA L’ITALIA: 5a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE
L’iniziativa della Federazione agroalimentare della Cisl, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica
In occasione della Giornata Nazionale per la cura e l’ambiente del 5 giugno, si svolgerà la quinta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della FAI CISL che, assieme alla Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche e a Terra Viva (Associazione Piccoli Produttori), rilancia la salvaguardia dell’ambiente, organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative rivolte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
“In Friuli Venezia Giulia – racconta Stefano Gobbo, Segretario Regionale della Fai Cisl – l’iniziativa, si svolgerà con il Patrocinio del Comune di Aviano, giovedì 1 giugno presso l’area verde “Centro Sportivo Visinai” per effettuare pulizie, potature, sfalcio e piantumazione di piante. Gesti non solo simbolici di sensibilizzazione, ma anche concreti: la scelta di piantare nuovi alberi, è un importante azione per compensare l’anidride carbonica che immettiamo in atmosfera durante i nostri spostamenti quotidiani.”
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
Un’iniziativa che rappresenta l’impegno civile che integra il lavoro quotidiano del sindacato al fianco di braccianti, allevatori, forestali ed addetti dei consorzi di bonifica. Tutte categorie protagoniste nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.
Oggi, più che mai –spiega Andrea Menegoz, Segretario Regionale Aggiunto della Fai Cisl – diventa fondamentale mettere assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica, anche attraverso un rapporto sano e bilanciato tra uomo e territorio; vogliamo sempre più valorizzare il nostro territorio e dare un contributo importante alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente coinvolgendo sindacalisti e lavoratori, studenti e famiglie, per recuperare o valorizzare spazi da restituire alla collettività.
La Fai Cisl rappresenta quei settori legati all’ambiente come l’agricoltura, la bonifica, la forestazione e la pesca, il cui contributo è prezioso grazie al lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per rilanciare in modo intelligente i territori marginalizzati e nel contempo per contrastare lo spopolamento nelle zone oggi più disagiate.

Crisi industriale a Trieste – 1200 posti a rischio Wärtsilä – Flex – Principe
Presidio in piazza Unità d’Italia davanti alla Prefettura giovedì 21 luglio alle ore 15.15
La comunicazione di Wärtsilä di venerdì scorso, con l’annuncio della chiusura della produzione di motori nello stabilimento di San Dorligo della Valle, colpisce direttamente 451 lavoratrici e lavoratori diretti e altrettanti che afferiscono all’indotto nell’immediato.
È un colpo durissimo per quelle famiglie, ma è un colpo durissimo per tutto il territorio. Questo dramma si aggiunge alle recente crisi aperte nell’ex provincia come la Flex e la Principe a cui temiamo si possano aggiungere altre imprese del territorio.
È un colpo durissimo per l’economia del territorio e per le prospettive lavorative della città a cui tutte le cittadine e i cittadini devono reagire.
Le lavoratrici e i lavoratori della Wärtsilä, della Flex e di Principe hanno già dimostrato, attraverso le vertenze che hanno lanciato, l’attaccamento al posto di lavoro e la forte volontà di lottare per la difesa dello stesso.
Dobbiamo difendere tutti i posti di lavoro e chiedere una risposta strutturale economica e industriale che garantisca in futuro un lavoro stabile, ben pagato e che garantisca i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di questo territorio.
Giovedì 21 luglio prossimo si terrà un’audizione della X Commissione del Senato (Economia) presso la Prefettura di Trieste in cui verranno ascoltate alle ore 15.40 le Confederazioni territoriali – CGIL/CISL/UIL – sulla situazione occupazionale del territorio. Sarà un momento importante per porre l’attenzione del Parlamento e del Governo sul fase difficile che tutto il territorio sta vivendo
Per queste ragioni vi sarà un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende in crisi, a cui chiediamo il pieno sostegno alle cittadine e ai cittadini del territorio.

4a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE in Friuli Venezia Giulia
Oggi, 1 giugno 2022 in Friuli Venezia Giulia si è svolta presso l’area verde Palasport Carniello sita nel capoluogo del Comune di Pozzuolo del Friuli, la quarta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della Cisl (FAI).
Segretari, operatori e delegati di tutti i territori hanno partecipato attivamente effettuando pulizie, potature, sfalcio e la piantumazione di tre aceri montani.

Menegoz Andrea Segretario Gen. Aggiunto Longo Giovanni Operatore Longo Giovanni Operatore Savi Marco Segretario Regionale Gobbo Stefano Segretario Generale Tutta la squadra FAI
4a GIORNATA NAZIONALE FAI CISL PER LA CURA DELL’AMBIENTE
L’iniziativa della Federazione agroalimentare della Cisl, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica
Tutto pronto per la quarta edizione di Fai bella l’Italia, l’iniziativa della Federazione Agroalimentare della Cisl (FAI) che, in occasione della Giornata Nazionale per la cura e l’ambiente del 5 giugno, rilancia la salvaguardia dell’ambiente, organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative rivolte alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
“In occasione del VII° Congresso FAI CISL – commenta il Segretario Generale Nazionale, Onofrio Rota – oltre 400 tra delegati, operatori e dirigenti del nostro sindacato hanno partecipato a un’edizione speciale della Giornata per la cura dell’ambiente. Durante la pulizia della spiaggia di Capoiale, nel Parco nazionale del Gargano, sono stati raccolti oltre mille chili di rifiuti portati dalle mareggiate invernali, tra i quali soprattutto plastica. A dimostrazione del fatto che anche nelle aree protette, dove i rifiuti non sono lasciati direttamente dalle persone, ricadono sempre e comunque le conseguenze impattanti delle attività dell’uomo.”
“In Friuli Venezia Giulia – racconta Stefano Gobbo, Segretario Regionale della Fai Cisl – l’iniziativa, prevista nella settimana dedicata alla giornata nazionale FAI CISL per la cura dell’ambiente, si svolgerà mercoledì 1 giugno presso l’area verde Palasport Carniello sita nel capoluogo del Comune di Pozzuolo del Friuli per effettuare pulizie, potature, sfalcio e piantumazione di piante. Gesti non solo simbolici di sensibilizzazione, ma anche concreti: la scelta di piantare nuovi alberi, è un importante azione per compensare l’anidride carbonica che immettiamo in atmosfera durante i nostri spostamenti quotidiani.”
Diventa indispensabile riequilibrare le conseguenze delle nostre azioni quotidiane attraverso azioni di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico, sia nell’ottica del contrasto al cambiamento climatico, sia per dare un forte segnale di presidio del territorio e di responsabilità civile.
Il progetto Fai bella l’Italia oltre a promuove la tutela dell’ambiente, ha l’obiettivo di ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ogni singola persona.
“Oggi, più che mai – spiega Gobbo – diventa fondamentale mettere assieme sostenibilità sociale, ambientale ed economica, anche attraverso un rapporto sano e bilanciato tra uomo e territorio, senza dimenticare la salvaguardia di tutte quelle specificità ed eccellenze che all’ambiente si legano, come i prodotti agroalimentari locali con le loro tradizioni”.
La Fai Cisl rappresenta quei settori legati all’ambiente come l’agricoltura, la bonifica, la forestazione e la pesca, il cui contributo è prezioso grazie al lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per rilanciare in modo intelligente i territori marginalizzati e nel contempo per contrastare lo spopolamento nelle zone oggi più disagiate.
IN FRIULI VENEZIA GIULIA l’iniziativa è PREVISTA per MERCOLEDI’ 1 GIUGNO ORE 9.00 a POZZUOLO DEL FRIULI

III CONGRESSO FAI CISL FRIULI VENEZIA GIULIA
STEFANO GOBBO CONFERMATO ALLA GUIDA DELLA FAI CISL FRIULI VENEZIA GIULIA
Sicurezza, contrattazione e lotta al caporalato tra le priorità del III° Congresso della federazione agroalimentare e ambientale regionale. Intervenuti anche il Segretario generale Usr Cisl Alberto Monticco e il Segretario generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota.
Si è svolto a Tricesimo in provincia di Udine il terzo congresso della FAI Cisl del Friuli Venezia Giuliafederazione che in regione conta quasi 4 mila lavoratori iscritti.
Si è svolto a Tricesimo in provincia di Udine il terzo congresso della Fai Cisl Friuli Venezia Giulia, federazione agroalimentare e ambientale che in regione conta quasi 4 mila lavoratori iscritti. L’assemblea, dal titolo “RiGenerazione: persona, lavoro, ambiente”, ha confermato all’unanimità Stefano Gobbo Segretario generale; al suo fianco nella segreteria regionale sono stati eletti Andrea Menegoz, Segretario generale aggiunto, Francesca Pezzutto, Massimiliano Nardini e Marco Savi.
In regione, ha denunciato Stefano Gobbo affrontando i temi della pandemia, “sistema sanitario, scolastico ed economico rischiano il collasso, ma anche nell’agroalimentare stiamo subendo gli effetti di questa quarta devastante ondata, infatti nel mese di gennaio è mancata tra il 25 e il 30% della forza lavoro”. Altra urgenza, la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro: “Nel 2021 abbiamo avviato la campagna ‘Fermiamo le stragi nei luoghi di lavoro’ – ha detto Gobbo, ricordando Alessandro Alessandrini, giovane deceduto nel 2020 nel prosciuttificio in cui lavorava – ma è urgente riprendere con maggiore incisività la promozione della cultura della prevenzione, per cui appena la pandemia lo permetterà torneremo a svolgere incontri formativi in presenza con i delegati e i rappresentanti per la sicurezza, per approfondire gli adeguamenti normativi e sensibilizzare tutti i lavoratori”.
Diverse le sfide della contrattazione sottolineate da Gobbo, a cominciare da quelle per gli operai agricoli: “Ad aprile 2021, dopo 15 mesi dalla scadenza – ha ricordato il sindacalista – abbiamo rinnovato il contratto regionale, che riguarda quasi 18 mila lavoratrici e lavoratori e che contiene novità importanti come quelle sugli appalti, impegnando le aziende che ne fanno uso a darne comunicazione all’ente bilaterale territoriale. Ora un altro obiettivo è quello di arrivare ad un unico ente bilaterale regionale, che possa equiparare le prestazioni erogate, oggi troppo diversificate, tra le ex provincie della regione. Mentre a livello nazionale ci auguriamo tempi ristretti per il rinnovo del Ccnl, che dovrà tenere conto anche della nuova Pac, che finalmente include una clausola sociale per subordinare i finanziamenti europei al rispetto delle norme e dei contratti: uno strumento in più per combattere, assieme alla nostra campagna Sos Caporalato, il lavoro sottopagato e nero, purtroppo ancora ben presente anche nella nostra regione. Finora – ha spiegato Gobbo – il nostro impegno per arginare il fenomeno non è stato vano, il lavoro nero sta diminuendo e siamo riusciti a garantire a tanti operai diritti di tutela contrattuale e di welfare, maternità, malattie e fondi sanitari, prima negati, ma la strada da fare è ancora tanta, specialmente per scovare le tante imprese agricole che illegalmente si affidano a imprese individuali, solitamente avviate da immigrati, per reclutare manodopera a basso costo”.
Il tema della sicurezza è stato centrale anche nell’intervento del Segretario generale della Cisl Friuli Venezia Giulia, Alberto Monticco, che ha denunciato: “Nel 2021 in regione abbiamo avuto 22 morti sul lavoro, dobbiamo invertire la rotta puntando sulla formazione ma anche su scelte politiche concrete, ad esempio il progetto per la patente a punti per misurare il rispetto delle norme di sicurezza, presentato da Cgil Cisl e Uil, è fermo da troppo tempo in Parlamento”. Il sindacalista ha ricordato anche la morte del diciottenne avvenuta in provincia di Udine dieci giorni fa, in un’azienda metalmeccanica: “Per quel drammatico incidente alcuni hanno accusato l’alternanza scuola lavoro, che però non c’entra nulla.
La sfida è insegnare la prevenzione a tutti coloro che entrano in azienda, inoltre dobbiamo sostenere di più i lavoratori che nei luoghi di lavoro denunciano le condizioni di rischio”.
Dopo gli interventi di delegati, operatori e dirigenti, i lavori si sono conclusi con il Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che rilanciando la campagna “Non c’è cibo senza terra” ha ricordato i dati del consumo di suolo agricolo: “In Italia tra cementificazione e pannelli fotovoltaici spariscono 2 metri quadri di suolo al secondo, la cosa peggiore è che si tratta soprattutto di suolo delle aree a tutela paesaggistica, delle aree protette, dei territori agricoli, di quelli ad alta pericolosità idraulica: un trend continuato anche quando la crescita economica era crollata a causa della pandemia, e che permane nonostante il calo demografico e l’abbandono dei borghi. La sfida per una vera transizione ecologica si vince recuperando l’esistente, riciclando gli scarti, riconvertendo le produzioni, rigenerando i tessuti urbani, e le professionalità agroalimentari e ambientali sono parte determinante di questa sfida”. “Gli stessi rinnovi contrattuali – ha detto Rota, ricordando i recenti rinnovi dei Ccnl degli operai idraulico forestali e degli allevatori, avvenuti dopo dieci anni di stallo – sono passaggi fondamentali per rilanciare comparti che sono al centro della difesa del territorio e della ricchezza delle aree interne”.